

La categoria è comunque selezionata con un Albo e tutelata in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Ora si pone il problema inverso: chi tutela noi da loro?
I buttafuori (giuridicamente: addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo aperte al pubblico) sono una categoria, anzi una professione normata per legge e contemporaneamente lavoratori tutelati dal Testo Unico, D.Lgs. 81/08, in materia di sicurezza ed igiene del lavoro.
Ai sensi del Decreto del Ministero dell’Interno del 6 ottobre 2009, la figura del “buttafuori” è completamente normata, prevedendo sia dei requisiti di accesso di natura morale, che condizione di buona salute e un percorso formativo polivalente.
In particolare, è prevista una formazione in materia di:
La suddetta formazione, assieme alle caratteristiche morali e di salute, rappresentano i requisiti per l’iscrizione all’albo, obbligatoria se si vuole effettuare la professione in modo legale.
Quindi, al livello territoriale viene depositato un elenco presso ogni Prefettura Italiana, che altrimenti non potrebbero esercitare.
Detto ciò, sembrerebbe che per fare il buttafuori servano più requisiti che per fare l’avvocato e pertanto l’accesso sarebbe completamente controllato. Quindi, il personale che ha accesso alla professione sarebbe idoneo sotto tutti i profili e quindi non dovrebbero accadere incidenti come quello occorso mesi fa a Roma, dove per sedare una banale discussione i “buttafuori” hanno ucciso uno dei contendenti, peraltro fuori dal locale dove tutto dovrebbe essere già finito.
Allora, o non funziona il percorso di selezione, oppure il percorso funziona ma non è correttamente applicato. Forse tutte e due le cose. Non è improbabile che in alcuni casi i corsi siano fatti male, o peggio. Quindi, la persona esce da questo percorso così come ne è entrata: impreparata. In queste condizioni viene comunque mandata a lavorare e, probabilmente, non appena viene a contatto con situazioni difficili, non sa gestirle e nel peggiore dei casi ci scappa il ferito oppure il morto.
Il secondo punto debole, è invece da ricercare nella mancata profilazione, dal punto di vista psicologico. Sembrerebbe non ci siano condizioni ostative che possano mettere la Prefettura, o chicchessia, nelle condizioni di rigettare l’iscrizione di personale non idoneo. Però. così come funziona il sistema, sarebbe più opportuno allora emanare anche un decreto per mettere in condizioni le persone che frequentano locali pubblici di difendersi dai buttafuori.
Le date dei corsi presenti nel calendario si intendono come definitive e confermate.
Per maggiori informazione la nostra segreteria è disponibile telefonicamente e attraverso email dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 17.30.
Corso | Date | Orari | Addetto Antincendio | Rischio Basso 19 Ottobre 2023 | 11.00-16.00 | Aggiornamento Antincendio | Rischio Basso 19 Ottobre 2023 | 14.00-16.00 | Addetto Primo Soccorso | Primo Soccorso 12 e 19 Ottobre 2023 | 9.00-18.00 e 14.00-18.00 | Aggiornamento Primo Soccorso | Agg. Primo Soccorso 19 Ottobre 2023 | 14.00-18.00 | RLS | 08, 15, 22, 29 Novembre 2023 | 9.00-18.00 | Aggiornamento RLS | Agg RLS (8 ore) 9 Ottobre 2023 | 09.00-18.00 | Preposto alla sicurezza | 8 Novembre 2023 | 09.00-18.00 | Dirigente per la sicurezza | 08 e 15 Novembre 2023 | 09.00-18.00 | Lavoratori | Agg. Lavoratori 09 Ottobre 2023 | 09.00-16.00 |
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